Un’azienda che voglia esser presente sul mercato e promuovere la propria attività non può più prescindere dalla sua presenza in rete: gli strumenti sono tanti e vanno integrati con le strategie e il piano marketing nel complesso.
Usiamo ormai quotidianamente smartphone e tablet per organizzare il tempo, per gestire le mail, per inviare comunicazioni, per fare ricerche o per acquistare. Talvolta si è disinvolti con l’uso personale dei dispositivi, ma quando si tratta di importare la tecnologia all’interno dell’azienda si incontrano resistenze. Perché? I fattori di diffidenza possono essere tanti. Di certo la prima causa è la mancata conoscenza del mezzo e la facile routine che ci fa adagiare nella nostra zona di confort.
Marketing e marketing digitale non sono due materie contrapposte: sono 2 facce della stessa moneta che, esattamente come una moneta, hanno lo stesso scopo (che le si guardi da testa o croce…).
Sappiamo che la base della vendita sta nelle relazioni: cliente-fornitore, domanda-offerta, prezzo-qualità ecc. Questi rapporti sono il perno della comunicazione di uno prodotto o servizio.
Per marketing digitale intendiamo solo un’espressione del marketing, ossia l’applicazione di strategie di commercializzazione mossa attraverso mezzi digitali: la sostanza rimane la stessa, cambia il veicolo.
Bisogna però fare attenzione, con la digitalizzazione della comunicazione cadono i filtri. Un cliente, o potenziale tale, può parlare direttamente con l’azienda, può cercare un contatto diretto, può pubblicare la propria opinione su un prodotto diffondendola rapidamente, spesso viralmente: è questo il paradigma che realmente trasforma l’approccio all’acquisto.
La chiave per definire un’efficace strategia di marketing è individuare gli ingredienti di marketing, digitali e non, e coniugarli in modo appropriato, a seconda del mercato e del tipo di clientela si guarda. Le strategie digitali o social non devono essere considerate l’ultima parte della componente pubblicitaria, o delle vendite e del posizionamento del prodotto sul mercato: dobbiamo invece stabilire strategie di marketing congiuntamente ai mezzi digitali a disposizione.
Dove inizia il ruolo di un marketing nell’era digitale?
Ci sono 3 punti di partenza:
- La conoscenza del cliente, con l’acquisizione e l’analisi dei suoi dati e comportamenti nel complesso;
- La definizione della propria presenza in rete (dell’azienda e delle persone che lavorano in azienda);
- La cura delle relazioni, anche attraverso l’ottimizzazione dell’esperienza di acquisto e di assistenza.
La rete ci permette di misurare i risultati in maniera più semplice e più approfonditamente, oltre che con una certa autonomia. Bisogna dotarsi di conoscenze specifiche, di strumenti di lettura: le risorse a disposizione sono tante e per tutte le tasche.
Ci si può affidare anche ad agenzie specializzate, ma è bene comunque che si conoscano un minimo gli strumenti e la struttura delle attività digitali che un’azienda può attuare: è utile che si sviluppino competenze interne, che vengano definite le strategie di marketing integrato, altrimenti si avranno poche carte in mano per comprendere se il gioco del digitale sia valsa la pena, e meno ancora sarà possibile essere in grado di valutarne i risultati.
Come sempre l’improvvisazione non paga nel marketing, ancor più nel marketing digitale, perché in rete nulla viene cancellato, tutto resta segnalato, tutto è in qualche modo rintracciabile. Per questa ragione è necessario pianificare, coordinare la propria presenza on line e off line, perché tutte le informazioni, in entrata e in uscita, vanno misurate, analizzate e rielaborate per ottenerne il massimo in termini di ritorno dell’investimento e di penetrazione di mercato.
Salvatore Nascarella
Consigliere CDVM