Negli ultimi anni il settore non profit, o terzo settore, sta conoscendo un periodo di forte crescita che conta, secondo i dati ISTAT 2017, oltre 335 mila organizzazioni (9% delle imprese) e registra un numero di occupati superiore agli 800.000 addetti. (3,5% sul Pil nazionale).
Per comprendere meglio la rilevanza di tali numeri, basti pensare che l’intero settore moda, fiore all’occhiello del Made in Italy pesa “solo” … l’1,3% .(fonte ISTAT).
L’aumento della consapevolezza dei problemi della società attuale e la voglia di impegnarsi per migliorare la nostra qualità di vita, sta valorizzando in modo esponenziale le organizzazioni del terzo settore.
Gli obiettivi di queste realtà̀ sono principalmente due: di guidare i comportamenti dell’opinione pubblica e informare gli stakeholder del mercato sociale, con particolare riferimento ai volontari e ai donatori.
Il terzo settore è caratterizzato da organizzazioni dimensionamene contenute (la media degli addetti è 2,38) e in genere non hanno al loro interno figure dedicate al marketing che, spesso, è interpretato più come uno strumento “commerciale” “in contrapposizione” alla logica e al ruolo del non profit piuttosto che una modalità̀, operativa e gestionale, professionale verso il raggiungimento degli obiettivi istituzionali.
Nel mondo delle ONP, inoltre, la gestione dell’attività̀ si pone a un grado di complessità “più elevato” perché, è necessario utilizzare strumenti altamente manageriali per riuscire ad offrire servizi a un numero sempre crescente di richiedenti, con risorse economiche derivanti quasi esclusivamente da sponsor privati (e tra queste molte aziende). Per questo le organizzazioni no profit intraprendono azioni di marketing e comunicazione sociale volte a sensibilizzare l’opinione pubblica a sostenere la loro mission.
Un esempio di ciò si può trovare nelle attività di fundraising e people raising dove lo scopo è quello di modificare, ove possibile, comportamenti e opinioni diffuse che siano funzionali al reperimento di risorse economiche e di volontari.
Sempre più spesso vediamo sostenitori che in modo consapevole e umanitario decidono di impegnarsi con un contributo regolare, ad esempio mensile, per sostenere i progetti in cui vede maggiormente rispecchiati i propri valori. Solo operando con una logica molto affine a quelle di un’impresa, sarà possibile pianificare e programmare l’erogazione di servizi a concreto beneficio delle fasce più deboli.
Per questo il marketing è fondamentale, attraverso le tecniche di analisi delle situazioni sarà possibile identificare Target – Servizi – Costi e Approvvigionamento delle risorse in modo professionale , trasparente e continuativo.
Fare Marketing significa STUDIARE con grande serietà e precisione i bisogni e le possibili soluzioni perché si sa: NON TUTTO E’ POSSIBILE MA, SE CI IMPEGNIAMO CON PASSIONE E METODO, POSSIAMO FARE MOLTO.
Laura Bianco