Si è svolta martedì 10 luglio la tanto attesa cena estiva del CDVM, nelle prestigiose sale della Basilica di Superga, sull’omonima collina, la seconda più alta del Piemonte, dai cui 672 metri si gode un incantevole panorama della città e delle Alpi.
Non solo un’occasione per gustare del cibo in compagnia o per intessere nuovi e proficui rapporti e relazioni, ma anche una visita speciale nell’edificio considerato un vero capolavoro di architettura barocca del Settecento.
Dopo il ritrovo nell’antico chiostro progettato da Juvarra e due chiacchiere nel porticato, il gruppo numeroso del club viene condotto, da due guide molto preparate, nelle gallerie silenziose del complesso per ammirare i ritratti dei Martiri della Legione Tebea, tra cui quello di San Maurizio.
Con grande rispetto si accede alle sale senza tempo della biblioteca, rigorosamente priva di corrente elettrica, e ricca di volumi, più di 12000 adagiati in scaffali di legno di noce su alte pareti dotate di scale e balaustre. Si respira l’aria di secoli prima leggendo le insegne che indicano che lì sono conservate tracce della storia, della letteratura sacra e profana e finanche manuali di ingegneria meccanica in lingua francese e di teologia della guerra risalenti anche al 1700. Il priore, memoria vivente del luogo apre qualche volume e la guida racconta ai presenti che per consultare i libri lì custoditi è necessario rivolgersi alla Biblioteca Reale di Torino, consultare l’elenco, fare una richiesta-prenotazione, ed a qual punto un addetto si recherà a Superga per prelevare il volume e portarlo in città per la consultazione.
Ora la biblioteca della basilica è gestita dai padri dell’Ordine dei Servi di Maria che occupano il convento ed offrono a chi lo desidera anche un servizio di bed & breakfast.
Prima di passare nel vestibolo, guardiamo estasiati una pala di grandi dimensioni, opera di un pittore allievo di Rubens, raffigurante l’Ultima Cena e poi veniamo introdotti nella “Sala dei Papi” (ne esistono solo due, quella di Superga e quella di Roma). Ammiriamo l’unica raccolta al mondo di ritratti su tela dei Pontefici commissionati nel corso dei secoli, da Gesù in alto, con San Pietro alla sua destra ed in senso antiorario si prosegue fino all’attuale Papa Benedetto XVI.
Infine, prima dell’aperitivo, chiudiamo la nostra escursione culturale visitando le Tombe Reali nella cripta sotterranea riccamente decorata.
Lì sono tumulati ben 62 membri di Casa Savoia: tra questi, Vittorio Emanuele I, morto senza discendenti maschi, una lapide commemorativa per il fratello Carlo Felice di Savoia (anch’egli senza figli né maschi né femmine) che chiese di essere sepolto ad Altacomba, il cugino di Savoia Carignano Carlo Alberto, Vittorio Amedeo II nella sala a sinistra ed, all’opposto Carlo Emanuele III.
Mentre i nostri sguardi sono attirati dagli angeli con la testa a forma di teschio alle pareti, visitiamo ancora la stanza delle Regine, molte delle quali tristemente morte in giovane età.
Dopo questo passaggio nella storia, ci accomodiamo per la cena: sono già le 22.00 ma l’atmosfera è divertente e festosa.
Numerosi sono i tavoli, uno tutto di nuovi Soci Junior, giovani studenti iscritti all’Università di Torino ed al Politecnico di Torino che hanno partecipato al corso “Trovare lavoro nell’area commerciale” tenuto dal CDVM.
Si scambiano esperienze, si ride, si chiacchiera, e, dopo i ringraziamenti del Presidente De Carolis con una piccola preview sui progetti futuri, assistiamo ad uno spettacolo del “’Gruppo Storico Historia Subalpina” che propone musica dal vivo e momenti di danza ricreando i Grandi Balli dell’alta società dell’800, i valzer di Johann Strauss, il valzer spagnolo, le quadriglie e le controdanze, uno spettacolo interpretato con sfarzosi costumi dell’epoca.
Ascoltando il suono dell’arpa ed assaporando il caffè servito sotto i portici del chiostro , i commiati finali e gli auguri di buone vacanze prima di discendere per la strada di Sassi portando con sé il ricordo di una nuova bella serata CDVM.